Car and Friends

Valerio Berruti
Marco Tullio Giordana

Tutto quello che non dovete sapere sulle auto

C’era una volta la ruota di scorta

Ruota di scorta addio? Se va bene, dobbiamo accontentarci del ruotino rosso o giallo col bollo del limite di velocità, 80 kmh o anche meno. Se va male tocca ritenersi appagati dal kit di riparazione rapida, bombolette o viti tappabuchi che dovrebbero almeno salvarti ma che finiscono regolarmente in chiamate disperate al carro attrezzi.

Solo alcuni fuoristrada retrò ostentano il loro gommone agganciato al portellone, altrimenti niente. Lo spazio nel bagagliaio aumenta e raggiunge cubature da monolocale, non dico che non sia un vantaggio, ma se capita di squarciare una gomma o anche solo di forarla in modo tale che l’emulsione della bomboletta si riveli inefficace, tocca mettersi il cuore in pace e sperare che il cellulare non sia scarico.

È ben vero che le panne da foratura sono teoricamente più rare, ma quando avvengono si rivelano ugualmente disastrose. Da quando sono scomparsi i cavalli non ci sono più tanti chiodi per strada, in compenso la scarsa manutenzione, le buche, i marciapiedi, l’ossessione per lo pneumatico ribassato (qualcuno preferisce la lezione “il pneumatico”: sono corrette entrambe) espongono al rischio di rapida detumescenza le nostre gomme estive, “quattro stagioni”, tallonate, scolpite, morbide dure etc.

Vorrei protestare contro questa spilorceria: sarà anche vero che all’acquisto ti levano un due/trecento euro (anche il triplo o il quadruplo per le macchinone, ma chi le compra non si pone certo il problema di risparmiare), se però incappi nella disavventura, soprattutto in viaggio o fuori città in zone senza servizi, il tempo che perdi e i costi della salvezza si rivelano proibitivi e maledizioni, ingiurie, improperi ed energie crudeli si sprecano contro tutto il comparto automotive.

La mia modesta proposta è dotare qualsiasi auto, d’ufficio, sempre dell’umile ruotino che ti permette almeno di agguantare il gommista più vicino. Non mi sento affatto al sicuro all’idea di non averlo e anche le varie forme di assicurazione proposte dalle Case si rivelano inefficaci quando il danno avviene lontano o nel week-end.

Dunque, per concludere, ridateci la vecchia cara ruota di scorta, bella pesante e difficile da montare, magari concentrandosi su cric ad aria compressa alimentati dalla batteria o dai gas di scarico, in modo da rendere meno macchinoso il sollevamento. Si tornerebbe così anche alla dismessa cortesia di soccorrere chiunque si trovi in difficoltà esprimendo quella meravigliosa cavalleria ormai scomparsa dal nostro caro mondo.