Car and Friends

Valerio Berruti
Marco Tullio Giordana

Tutto quello che non dovete sapere sulle auto

La serie delle indimenticabili/3 La bella Giulia

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1964-1975 Giulia Sprint GT 1600

La sportiva che doveva raccogliere l’eredità dell’indovinatissima Giulietta Sprint, l’Alfa che si era fidanzata con gli italiani e che tutti sognavano di possedere, riuscì pienamente nella missione impossibile. Merito del poco più che ventenne Giorgetto Giugiaro assunto in pianta stabile da Nuccio Bertone e che per questo carrozziere firmerà in seguito vari capolavori. Il motore è un incremento fino a 1.600cc del 1.300cc 4 cilindri in linea, bialbero a camme in testa della Giulietta, l’unità progettata da Orazio Satta e Giuseppe Busso che sarà in seguito gonfiato fino a 1.750 e 2.000cc, progetto talmente solido da reincarnarsi senza difficoltà nei modelli degli anni successivi – GiuliaGiuliettaAlfettaAlfa 75 e Alfa 90 – e non andrà in pensione che nel 1998, dopo 45 anni di onorata carriera.

il motore 1600cc della Giulia sprint GT

La ciclistica è completamente ripensata, con incremento della già ottima maneggevolezza e tenuta di strada della Giulietta e della sua proverbiale frenata, qui anche assistita da un servofreno Bonaldi di grande efficienza. Sportiva per definizione, godeva già in partenza di ottime prestazioni che, ulteriormente potenziate nelle sue versioni spinte, le leggendarie GTA (Gran Turismo Alleggerita) elaborate dall’Autodelta capitanata dagli ex-tecnici Alfa Carlo Chiti e Ludovico Chizzola, eccelsero nelle competizioni grazie all’abilità di piloti come Andrea De Adamich, Ignazio Giunti, Spartaco Dini, Teodoro Zeccoli, Nanni Galli, Carlo Facetti, Nino Vaccarella e molti altri. Chiunque sia stato adolescente in quegli anni non può non averla desiderata e appeso i ritratti dei piloti nella sua disordinata stanzetta di ragazzo.

Il motore della GTA elaborato dall’Autodelta. Si noti la doppia accensione

Lo “scalino” anteriore che caratterizzò le versioni prodotte fino al 1968 e alcune di quelle prodotte fino al 1971 fu un’idea dell’ultimo momento dato che il disegno originale prevedeva una presa d’aria poi abolita per il costo. Giugiaro si inventò lo scalino per non dover smontare tutto l’impianto del frontale e questo finì per diventare uno stigma di riconoscibilità e addirittura di definizione di questo modello. Della Giulia GT furono prodotte varie versioni: la Sprint GTGT JuniorGTC, (versione convertibile realizzata dalla Touring), GTA, e GT Veloce.

Tanti sono stati i personaggi famosi che l’hanno posseduta. dal famoso sciatore Jean-Claude Killy a Michelangelo Antonioni, da Gigi Riva a Pier Paolo Pasolini, da Johan Cruyff a Luigi Tenco a Françoise Hardy, per non dire che di questi.

Jean-Claude Killy al volante della Giulia Sprint GT
Johan Cruyff al volante della Giulia GTC
Françoise Hardy e la Giulia Sprint GT Veloce

In tutte le sue varianti, comprese quelle destinate all’estero, la Giulia GT è stat prodotta in oltre 200.000 esemplari prima di venir sostituita con l’Alfetta che, motore a parte, ne ridisegnava completamente la configurazione. Si tratta quindi di uno dei modelli di maggior successo dell’Alfa Romeo e le quotazioni delle sopravvissute sono in continuo aumento. Lo so perché da anni cerco di procurarmene una ma l’asticella si alza di continuo e non riesco mai ad agguantarla. Un giorno chissà…

(continua nella prossima puntata) 1/La Topolino 2/NSU Prinz