Car and Friends

Valerio Berruti
Marco Tullio Giordana

Tutto quello che non dovete sapere sulle auto

La serie delle indimenticabili/9 Mercedes W113, la Pagoda degli eleganti

Vedi anche le dieci macchine che sconvolsero…

1963-1971 Mercedes-Benz W113 (ovvero R113) 230 SL, più nota come Pagoda

Nella classe di vetture altolocate, ma questa volta modernissima e con tutto quello che poteva conquistare la sofisticata clientela internazionale degli happy fews. Per quel che riguarda la sicurezza fu progettato (come già sulle berline della serie W111) un corpo vettura a deformazione programmata in caso di urto allo scopo di proteggere l’incolumità dei passeggeri. Il design, affidato a Paul Bracq con la supervisione di Friedrich Geiger, fece molta impressione al Salone di Ginevra del 1963 soprattutto per quell’inedita curvatura del tetto che l’avrebbe battezzata per sempre. La versione roadster 230SL raccolse subito un tale numero di ordini da far sospendere la produzione delle altre due “scoperte” della casa: la placida 190SL e la muscolosa opulenta 300SL discendente dalle vetture da competizione.

Mercedes-Benz 190SL e 300SL roadster

A metà strada fra le due, la 230 disponeva di un nuovo motore anteriore longitudinale a 6 cilindri in linea di 2.308cc con un cambio manuale a 4 marce + retro o, a richiesta, di un automatico indispensabile per l’esportazione USA. Nuovo era anche il ponte posteriore a semiassi oscillanti (che però la rendeva impegnativa sul bagnato) e l’impianto frenante misto dotato di servofreno. Le prestazioni erano notevoli, dato che la 230 SL raggiungeva i 200 kmh, oltrepassati nelle serie successive grazie al continuo aumento della cilindrata e all’adozione di un motore V8 particolarmente apprezzato sul mercato statunitense, meno preoccupato dai consumi del nostro.

Il designer francese Paul Bracq e la sua 230SL
Nathalie Wood e la sua Mercedes 230 SL

Prediletta dai membri di quella che un tempo si chiamava café society e poi jet-set (oggi riassunti nell’epiteto senza gloria di celebrities) ha accompagnato attori, gente famosa e perdigiorno nei loro momenti “oscuri e lieti” come avrebbe detto Eugenio Montale e va apprezzato che chi la sceglieva (in genere soprattutto donne) cercava di tenersi lontano dall’ostentazione e dalla volgarità.

(continua nella prossima puntata) 1/ La Topolino 2/ NSU Prinz3/ Giulia Sprint GT4/ Lancia Fulvia Sport Zagato5/ Il Maggiolino6/ Toyota Land Cruiser – 7/ Triumph TR4 – 8/ Alvis TD21